“Non denudarti./
L’amore tace,/ scivola nei/ rivoli del sangue./ Ogni parola inutile/ Non lascia
segni,/ ma soccombe/ nella torbida/ mania del tuo assorbire./ Cocci di
creta/ si disperdono/ Nel vento,/ masticando la/ polvere che/ si allontana.”
- “L’amore tace”
L’amore è percepito
nel silenzio come un sentimento che non ha bisogno di voce per trasmettere
il suo essere, che non ha bisogno di spogliarsi del suo istinto.
“Io ti ho già visto
nelle mie parole”, edito nel 2014 dalla casa editrice Rupe Mutevole Edizioni, è la prima silloge poetica di Smeralda Fagnani. La raccolta indaga
sulle forti emozioni che governano l’essere umano quali l’amore, l’odio, la vita
e la morte. Ogni lirica intrattiene un rapporto con il lettori di autentica
sincerità, l’autrice mostra una discreta sensibilità nel trasmettere le
vibrazioni della sua essenza.
Smeralda Fagnani è
stata molto disponibile nel rispondere ad alcune domande sulla sua passione
letteraria e non solo, infatti Smeralda ci ha anticipato che a breve ci sarà
una presentazione del suo libro a Bergamo. Buona lettura!
Smeralda
Fagnani: Da tempo maturavo l’idea di
proporre i miei componimenti, espressione di pensieri, sogni e desideri che tutti gli individui rincorrono. Tuttavia,
non avrei mai immaginato che qualcuno si accorgesse di me, tanto da convincermi
che i miei testi fossero superficiali e poco interessanti. Ma, all’improvviso,
il destino mi ha permesso di conoscere la signora Cristina Del Torchio,
Editrice di Rupe Mutevole che, visionando le mie produzioni, mi ha accolta tra
i suoi autori.
A.M.: Come nasce il titolo “Io ti ho
già visto nelle mie parole”?
Smeralda
Fagnani: Il titolo è nato da un verso di
una mia poesia che amo particolarmente, poiché attraverso le parole, forse,
riusciamo a comprendere e comprenderci…..tra parole di seta.
"Io ti ho / già visto, / oltre la / limpidezza / di un tramonto / acceso da / una luce / che posso / custodire./ Io ti conosco / nel fondo / dei miei / occhi tra / parole di / seta."
"Io ti ho / già visto, / oltre la / limpidezza / di un tramonto / acceso da / una luce / che posso / custodire./ Io ti conosco / nel fondo / dei miei / occhi tra / parole di / seta."
A.M.: Monica Pasero definisce la tua
silloge come pregna di sfumature bianco avorio. Ti rispecchi in questa
definizione ed in questa elegante tonalità?
Smeralda Fagnani: Molto,
infatti amo il colore bianco che identifico con la luce, fonte di energia,
purezza e sciame limpido verso cui tutti
gli esseri umani dovrebbero rivolgersi.
A.M.: I colori fanno parte della tua
poesia, tu stessa parli di poesia come “un
assalto di azzurra armonia”. Si deduce una morbidezza insita nel tuo animo
ed una sensibilità verso le sfaccettature. Ti riconosci in questa ultima frase?
Smeralda
Fagnani: “Ciò che contrasta concorre e da elementi che discordano, si ha la più
bella armonia”. Cito questo pensiero di Eraclito, poiché sono convinta che solo
l’armonia, considerata come conciliazione tra corpo e spirito, possa regalarci
quell’azzurro assalto, simbolo di freschezza, disadorna da ogni futilità
materiale.
A.M.: Smeralda sei una donna
molteplice, infatti, oltre alla passione per la poesia, sei anche mamma e
docente. Come vivi questa triade?
Smeralda Fagnani: Sono
una mamma attenta, severa, ma anche molto predisposta al confronto con i miei
figli, orgogliosi di me. Amo il mio lavoro e questo mi consente di cogliere gli
interessi, ma anche le difficoltò dei miei studenti, senza lasciare nulla al
caso.
A.M.: Com’è il tuo rapporto con la
tecnologia ed i social network?
Smeralda Fagnani: Ho
un buon rapporto sul piano tecnologico, ma
spesso preferisco la sana lettura di un testo, al fine di evitare quella
totale dipendenza, anche dai social network, che molti hanno.
A.M.: Come
ti trovi con la casa editrice Rupe Mutevole Edizioni? La consiglieresti?
Smeralda Fagnani: Ritengo,
a tal riguardo che, nel momento in cui una casa editrice si assume la
responsabilità di proporre autori emergenti, già dimostra professionalità e
conoscenza anche dei gusti di un vasto pubblico. La fruizione dei testi, in
questo caso, di matrice letteraria è, infatti, mutata nel tempo: oggi i lettori
desiderano orientarsi verso scrittori che donino nuove forme espressive e
rispondano ai loro bisogni di evasione culturale. Per questo consiglierei, a
chi desiderasse pubblicare una propria opera, Rupe Mutevole Edizioni che dal
mio punto di vista si configura come un’ottima possibilità nel campo
dell’editoria.
A.M.: Hai in programma presentazioni de
“Io ti ho già visto nelle mie parole”?
Smeralda Fagnani: La
presentazione del mio libro probabilmente si realizzerà a Bergamo, in una data
ancora da stabilire, ma certamente prossima.
A.M.: Salutaci con una citazione…
Smeralda Fagnani: “Così tra questa/ immensità
s'annega il pensier mio:/ e il naufragar
m'è dolce in questo mare.” Giacomo Leopardi
Written by Alessia Mocci
Addetta Stampa
(alessia.mocci@hotmail.it)
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